[...] la popolazione è interessata a che le scuole elementare, media e superiore abbiano un unico scopo generale: educare degli uomini sviluppati in tutti i sensi, con coscienti ed organizzati istinti sociali, con un’integra e personalmente sofferta concezione del mondo, capaci di comprendere tutto ciò che avviene intorno a loro nella natura e nella vita sociale, degli uomini preparati teoricamente e praticamente ad ogni genere di lavoro, sia manuale che mentale, capaci di costruire una vita sociale razionale, ricca di contenuto, bella e felice. [...] irrobustire la salute ed accrescere la forza delle nuove generazioni: […] vitto sano, buon sonno, indumenti caldi e comodi, igiene personale, aria pura, moto a sufficienza. […] In estate la scuola dovrà trasferirsi in campagna. Sin dalla prima infanzia la scuola dovrà accrescere e sviluppare i sensi: vista, udito, tatto, eccetera, in quanto questi sono gli organi con i quali l’uomo conosce il mondo esterno.
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CIRCOLO DI INIZIATIVA PROLETARIA GIANCARLO LANDONIO
RispondiEliminaVIA STOPPANI,15 -21052 BUSTO ARSIZIO –VA- ITALIA
(Quart. Sant’Anna dietro la piazza principale)
e-mail: circ.pro.g.landonio@tiscali.it
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Pubblichiamo un piccolo stralcio integrale del-la seconda parte dell'A.B.C. del comunismo scritto da Bucharin e Preobrazenskij, apparso il 15/10/1919.
PARAGRAFO 5°
LA SCUOLA E IL COMUNISMO
punto 88. L'istruzione pubblica sotto lo zarismo e sotto il potere sovietico.
Le spese dello Stato per l'istruzione pubblica, durante gli ultimi venti anni sono le seguenti:
Nel 1891
22.810.260
rubli
Nel 1911
27.883.000
rubli
Nel 1916
195.624.000
rubli
Nel 1917
339.831.687
rubli
Nel 1918
2.914.082.124
rubli
Nel 1919 (primo semestre)
3.888.000.000
rubli
Da ciò si vede che il passaggio del potere nelle mani del proletariato comportò immediatamente un aumento del 900% nelle spese statali per l'istruzione pubblica.
Il lº settembre 1917 si contavano in Russia 38.387 scuole primarie. Nell'anno scolastico 1917-'18 esse ammontavano a 52.274 con 4.138.982 allievi. Nell'anno scolastico 1918-'19 esistevano 62.238 scuole primarie.
Le scuole d'insegnamento secondario erano 1.830 nell'anno scolastico 1917-'18 e 3.783 nel 1918-'19.
L'istruzione prescolastica quasi non esisteva in regime zarista. Il potere sovietico dovette crearla dal nulla. Malgrado le condizioni sfavorevoli, nel 1919 si contavano, su un totale di 31 governatorati, 2.616 giardini, focolari e colonie d'infanzia, con 155.443 bambini. Circa il 2,5% dei bambini dai 3 ai 5 anni vengono educati in questi istituti. Nelle città, la percentuale raggiunge il 10% e continua ad aumentare.
--Edizione a cura di--
RIVOLUZIONE COMUNISTA
e-mail: rivoluzionec@libero.it
http://digilander.libero.it/rivoluzionecom/