Nadezhda Krupskaja, Gli ideali dell’educazione socialista, 1918
domenica 5 aprile 2009
La disciplina
[...] nella scuola borghese tutto si regge sulla disciplina esteriore, mentre proprio la partecipazione al processo creativo e specialmente al lavoro, quando sono in tanti ad operare, conferisce all’educazione una disciplina interiore. Se non semini in tempo non raccoglierai niente. È la forza stessa delle cose che educa il ragazzo, lo costringe a dominare la stanchezza, la scarsa volontà, giacché è evidente la finalità per cui si opera. Se il senso della disciplina viene educato nel lavoro, allora la disciplina smette di essere esteriore. […] è importante che la disciplina sorga non dall’esterno ma dalla coscienza stessa dell’uomo.
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